venerdì 22 marzo 2013

Carmen al quinto mese di gravidanza. Nuovo Album?... Gennaio 2014!

ARTICOLONE oggi sul giornale "La Sicilia" a pag. 22:

Luca Madonia: «Ha sorpreso anche me, non mi aveva detto nulla, l’ho saputo anche io su internet. Devo dire che un sospetto l’ho avuto, la sentivo distratta, vaga, ultimamente rimandava tutto, ma non che si fosse già a questo punto». Ovvero al quinto mese di maternità.

«Quando partorirà, se vorrà, dirà tutto lei», dice Francesco Barbaro, manager e “angelo
custode” di Carmen. Non essendoci, tuttavia, l’ombra di un papà, si tratterebbe di inseminazione artificiale. 

[...]Carmen Consoli non lascerà le scene musicali. Il nuovo disco è quasi pronto, slitta l’uscita, che non sarà questo autunno, ma nel gennaio 2014E poi il tour...con il figlio al seguito.

GIUSEPPE ATTARDI, Carmen Consoli: aspetto un figlio
La notizia postata su Facebook,
La Sicilia (22/03/2013) p.22

giovedì 21 marzo 2013

La nostra cantantessa è in dolce attesa

A darne la notizia è la stessa cantante, pubblicando circa un'ora fa il lieto annuncio sulla sua pagina ufficiale di facebook. Siamo felicissimi e accogliamo con grande gioia questa notizia: AUGURI Carmen!! 
21 marzo.
Primo giorno di primavera.
Dopo un inverno apparentemente spoglio e vuoto, la neve e il ghiaccio si sciolgono per lasciare il posto a torrenti di acqua fresca e cristallina,
i germogli nascosti a lungo nel terreno si apprestano a sbocciare dando vita a paesaggi variopinti e colorati.
Mai come quest'anno sento anche io di portare dentro di me la primavera di una nuova vita che nasce.
Con emozione e gioia voglio condividere con voi questo momento e dirvi che presto diventerò mamma.
Vi abbraccio forte
Carmen


sabato 9 marzo 2013

Voci dal web (week-end)


Il noto batterista Leif Searcy, su Drumset Mag (nel numero di marzo 2013), parla anche del suo rapporto lavorativo con Carmen Consoli: 
«C’è un aneddoto che mi piace raccontare: suonavo con la Tom’s Family ed eravamo in studio, provavamo delle cover, brani dei Tower of Power; a un certo punto il trombettista (Daniele Moretto) mi guarda e mi fa: “ma qui potresti fare un solo di batteria!“; io guardo Paolo (Costa) e lui gli risponde: “il solo di batteria viene dopo il solo di basso”; e io: “ma tu non fai il solo!”; e Paolo mi rispose: “Appunto! Noi siamo al servizio della musica”. Una delle prime cose che mi disse Carmen (Consoli) al riguardo fu: “less is more”; e anche grazie a lei ho imparato che lavorando come turnista devi sempre essere al servizio dell’artista; capirai che, con i miei precedenti di batterista jazz-funk, dove potevo buttare un sedicesimo lo buttavo! Invece è fondamentale mettersi al servizio della musica, ad esempio quando ho iniziato con Carmen, lei aveva poco più di vent’anni, era molto giovane, ma nonostante ciò aveva già allora una maturità, un’intelligenza e soprattutto una visione chiara della musica che voleva suonare, e per questo mi ha insegnato un sacco di cose.» 

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Carmen Consoli deve avere 76.000 euro dal Comune di L'Aquila; debito cumulato per il mancato pagamento del suo concertone del 26 agosto del 2003. 




venerdì 22 febbraio 2013

Carmen Consoli aderisce al progetto “Ferma il femminicidio”

“Alcuni dolori feriscono le braccia, le gambe, le carni. Altri feriscono l’anima. I primi spesso si sovrappongono ai secondi. E li sopportiamo perché non sembrano così gravi, sopportiamo le nostre ferite per non ferire chi ce le procura, sopportiamo il dolore per non apparire deboli.
Alcune di noi sopportano per amore, altre per rassegnazione, la maggior parte perché crede di non aver diritto ad un amore più vero, di non avere diritto ad un amore.
Uccidere è un reato, è un reato contro l’umanità, è un reato contro Dio, qualunque sia il vostro Dio.
Il rispetto del corpo dell’altro e della sua integrità sono un dovere etico, morale, religioso, civile.
È un dovere e basta. Assoluto. Senza eccezioni. Senza attenuanti.
Fare rispettare la nostra vita, i nostri corpi, la nostra dignità è un dovere che ognuno di noi ha nei confronti di chi lo ama veramente. Di chi le ha dato – ma anche ‘gli’ ha dato – vita, amore, dolcezza, rispetto, riconoscenza. Basta a tutto questo dolore, basta a queste morti insulse. Per favore, basta!”

Carmen Consoli

 “Ferma il femminicidio” Facebook page/ site


venerdì 15 febbraio 2013

Tra i peggiori look passati sul palco dell'Ariston anche quello di Carmen

Vanitifair.it seleziona i quattordici look peggiori visti a Sanremo, dal 2000 ad oggi.
E si inizia proprio con Carmen Consoli, quando nel lontano duemila, partecipò al festival col brano In bianco e in nero, che si posizionò in settima posizione:

"Taglio bicolor, platino sulla rasatura e scuro la parte alta a fraticello" ....in effetti, citando Asia Argento, si potrebbe forse azzardare a dire che "faceva cagare"?? uhm... a voi la sentenza.

Ad ogni modo consigliamo agli autori di questa classifica maggiore attenzione; in nona posizione per il 2009 abbiamo una Ivana Spagna "Trasformata dalla medicina estetica, con un colore di capelli paglierino."...eh beh, si... si è trasformata un pò in Patty Pravo!


martedì 12 febbraio 2013

Davide Van De Sfroos: il dialetto a Sanremo? Carmen Consoli potrebbe riscattarlo...

In un intervista di Maurizio Pratelli a Davide Van De Sfroos (Davide Bernasconi) apparsa oggi sul "corriere di Como", il cantautore all'osservazione del giornalista sulla "scomparsa" del dialetto a Sanremo, risponde:

«E un po’ mi dispiace,non posso negarlo. Ma finché non si farà avanti qualcuno come Franco Battiato, Pino Daniele o Carmen Consoli, nomi che possono fare la differenza, resterà una nicchia».

MAURIZIO PRATELLI, De Sfroos «Sanremo, bestione che crea attesa» p.13, Corriere di Como (Spettacoli) 12/02/2013.

sabato 9 febbraio 2013

Voci dal web (week-end)

Carmen Consoli darà il suo contributo alla campagna di "between project" partecipando al video-propaganda.
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A proposito di fenomeni interni, nel tuo primo disco, Eppur non basta, dichiarasti che Oio, il pezzo in duetto con Carmen Consoli, era stato scritto in quello che definivi un tuo linguaggio interiore..
-In realtà invece era un’assonanza con una lingua brasiliana, il portoghese, perché era un periodo in cui ero molto invasato per quel tipo di cose, avevo scoperto il tropicalismo, avevo scoperto Caetano Veloso ed ero completamente preso, questo tutto contemporaneamente a questa scoperta della scrittura e della voce e quindi tendevo molto all’assonanza, mi piaceva quel suono, e allora ho scritto la strofa, il ritornello era in italiano. E la strofa è in una lingua inventata che, a livello di assonanza e di sonorità, vuole assomigliare a un semplice portoghese maccheronico.

E a Carmen Consoli come sei arrivato? E perché hai pensato proprio a lei per quel pezzo?
-Lì è stato il CPI, perché quando io sono entrato in studio avevo espresso il desiderio di duettare con una “signorina”, poi vidi da Red Ronnie lei, che ancora non era nemmeno esplosa, e sinceramente ne rimasi colpito, e da lì il management provò a contattarla, perché conoscevano Virlinzi, le mandarono la canzone e lei impazzì, a quanto mi disse, per il pezzo. Poi per coincidenza venne a Firenze a fare un concerto e incidemmo in quell’occasione.

Anche la Consoli in effetti è un’estimatrice di quel tipo di sonorità..
-Ma secondo me all’epoca non sapeva di cosa stavo parlando, quando io parlavo di Joao Gilberto lei era ancora molto concentrata nella fase rock-folk, però penso che poi dopo se le sia andate a spulciare quelle cose e che abbia trovato anche lei un’affinità.
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Da un'intervista a Paola Turci (stradanove.net):
...I prezzi che meglio rappresentano questa trilogia.
-Le prime canzoni uscite, quelle estratte come singoli. Assieme alle ultime. Penso ad Attraversami il cuore e Piccola canzone d'amore, Il cielo sopra di noi, Le storie degli altri e I Colori cambiano. E poi, le canzoni che hanno scritto per me Carmen Consoli, Nada e Marina Rei, ciascuna col suo modo di indagare l'amore. Marina è il candore, Nada l'ironia del fiore al davanzale, Carmen quella della tristezza che passerà e “lascerà posto a qualche forma di felicità”.
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Da un'intervista ad Antonio Maggio: (voceditalia.it)
Con quale artista ti piacerebbe duettare o collaborare più in generale?
-Difficile scegliere; Ma ti dico Carmen Consoli, che secondo me é una grande cantautrice. La discografia forse è in crisi nel nostro Paese, ma la musica assolutamente no! Dobbiamo puntare sui cantautori validi che abbiamo, da Daniele Silvestri a Niccolò Fabi, da Max Gazzè a Edoardo Bennato.

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